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DETTE ANCHE TORRI TELEGRAFO

Visto che le incursioni e le razzie dei turchi erano diventate molto frequenti, nel 1532, il vicerè spagnolo don Pedro di Toledo dispone la costruzione di una catena ininterrotta di torri costiere da situare sulle spiagge, alla foce dei fiumi e sulle rupi affinché, in tempo di pericolo, gli abitanti potessero essere avvertiti in tempo utile per fuggire in luoghi interni più sicuri.

Sono 12 le torri che si incontramno nel litorale di Camerota: la “Torre del Poggio” e la “Torre Zancale” presso la spiaggia di Lentiscelle, la “Torre dell’Isola” in zona Calanca e le altre torri sono nelle località Mingardo, Fenosa, Arconte, Cala Bianca, Punta Iscoelli, Porto Infreschi e Marcellino.

La Torre Lajella, attualmente inglobata nel castello marchesale, fu seriamente danneggiata nel 1552 dall’armata del corsaro Dragut, ma rapidamente riedificata a spese del signore del luogo, Don Placido De Sangro, perche ritenuta indispensabile per la difesa del territorio. Diventata parte integrante del castello situato nel centro di Marina di Camerota a pochi passi dal Villaggio Cala di Luna, è oggetto di ristrutturazione e presto tornerà a dominare il paese dall’alto.

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